mercoledì 22 luglio 2015

La landa



Un leggero venticello spazzava il terreno, sollevando una miriade di granelli di sabbia che punzecchiavano ritmicamente il volto dell’uomo disteso a terra. Per diverso tempo non si accorse della cosa, fino a quando ad un tratto aprì gli occhi. Le pupille guizzarono da una parte all’altra, rispecchiando la confusione che attanagliava il suo cervello. Di scatto l’individuo sollevò la testa e si mise sulle ginocchia, guardandosi intorno. Si trovava su una piatta distesa di roccia che si estendeva a perdita d’occhio, oltre l’orizzonte. Non una singola altura si frapponeva ad ostruire la visuale, o un fiume a tagliare in due il paesaggio. Il cielo era azzurro, completamente sgombro dalle nuvole, e il sole splendeva luminoso lì in alto, rendendo il suolo bollente come una fornace. O almeno così avrebbe dovuto essere. L’uomo fece caso per la prima volta all’indumento che indossava, una tuta nera che lo ricopriva dalla testa ai piedi, e che sembrava essere un pezzo unico, senza alcun punto di giunzione. Provò a toccarsi la bocca, gli occhi e si accorse di non riuscirci, quindi capì che la tuta lo avvolgeva interamente, senza lasciare neanche uno spiraglio. Avvertì un senso di oppressione che però rimaneva distante, al limitare dei suoi pensieri, che erano monopolizzati da un’unica domanda.
Dove mi trovo?
L’uomo non riusciva a ricordare nulla, nemmeno il suo nome, e questo stava cominciando a terrorizzarlo. Si impose di calmarsi, e dopo un paio di respiri profondi riuscì a ritornare lucido. Se voleva delle riposte non le avrebbe certo trovate restando fermo lì. Quindi si alzò in piedi e cominciò a camminare verso una direzione qualsiasi. La cosa fondamentale era riuscire a scovare una fonte d’acqua, poi avrebbe potuto dedicarsi alla ricerca del cibo. Ogni dieci minuti una lunga serie di dubbi si insinuava nella sua mente e lo costringeva quasi a fermarsi. E se non fosse riuscito a trovare l’acqua? E se ne avesse trovata troppo poca? E se non ci fosse niente di commestibile?
E se fossi solo?

Un saluto a chiunque passi di qui


Salve a tutti. Essendo la prima volta che scrivo, voglio informarvi che insieme alla creazione del blog, pubblico immediatamente anche il mio primo racconto.
Buona lettura!